Ultimo aggiornamento:
22/02/2025
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Il database contiene:
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LA STORIA DI UNA MONACA
Anno: | 1959 |
Regia di: | Fred Zinnemann |
Genere: | Drammatico |
"Suppongo che suor Margherita sia quello che si chiama la regola vivente." "Che significa?" "Beh, si dice che se la santa regola di un convento fosse distrutta, potrebbe essere riscritta studiando la condotta di una suora così perfetta."
Noi ci sforziamo di raggiungere la perfezione con il silenzio interiore. Il fine ultimo di questo silenzio è di rendere possibile una costante conversazione con Dio. Quindi non parliamo ad alta voce, non ci impegniamo in conversazioni inutili. Noi chiudiamo piano le porte. Quando è possibile, usiamo un linguaggio a segni.
Camminando non si deve indugiare come fa chi non sa dove andare, ma neanche correre. Quando attraversiamo sale o corridoi, pratichiamo l'umiltà camminando rasente ai muri.
Care figliole, non è facile essere monaca. Non è una vita di rifugio dal mondo, è una vita di sacrificio. In un certo senso, è una vita contro natura. E' una lotta senza fine per raggiungere la perfezione. Alcune di voi, incontreranno più difficoltà delle altre. Povertà, castità e obbedienza sono estremamente difficili. Ognuna di noi può confermarvelo. I sacrifici richiesti a tutte noi sono sopportabili soltanto se fatti con amore. Proprio come nel mondo esterno si possono fare di buon grado cose impossibili per la persona amata, così avviene qui. Riusciamo a sopportare i maggiori sacrifici perché l'oggetto del nostro amore è nostro Signore Gesù Cristo. Al fine di giungere ad una più intima unione con nostro Signore, sarete sottoposte a prove ed esercizi destinati a sradicare i vostri errori, a piegare le vostre passioni e a prepararvi ad acquistare le virtù e la grazia. Se discutete questi esercizi di umiltà, questi passi fatti verso la più completa unione con nostro Signore, voi non appartenete al nostro mondo. La vita claustrale è fatta di un'infinità di piccole cose. Dovete cercare di vivere nella santa regola non giorno per giorno, ma minuto per minuto, in uno stato di continua vigilanza contro le imperfezioni. La perfetta monaca è colei che per amor di Dio ubbidisce in tutte le cose fino alla morte. Ricordate, figliole, che potrete ingannare facilmente noi o le vostre sorelle ma non potrete mai ingannare voi stesse... o Dio.
Non dimenticare che sei soltanto uno strumento. In te stessa, non sei nulla. Finché non sarai elevata.
"Il coraggio ha bisogno di testimoni." "Sì... la vera umiltà, d'altra parte, scivola inosservata tra Dio e l'anima. Conosci la massima: fa del bene e scordalo."
"Come sappiamo quando siamo umili?" "Quando possiamo accettare una vera umiliazione."
Nel corso della sua eternità, Dio sceglie il suo momento per offrire la più perfetta alleanza con ogni singola anima.
Molto prima di entrare nell'ordine, avevo una mia regola: tutto o niente.
Le delusioni fanno parte della nostra vita, no? Ci vuole pazienza.
Vi dirò una cosa, sorella, se me lo permettete. In ospedale ho avvicinato molte suore, quindi posso giudicare. Voi non ne avete lo stampo e non l'avrete mai. Siete quello che si chiama una suora laica... ideale per la gente, ideale per i pazienti. Vedete le cose a modo vostro, conservate le vostre idee. Non diventerete mai l'essere che il convento si aspetta da voi. Ecco la vera malattia.
E' strano che abbia dovuto ammalarmi per imparare ad accettare i giorni e le notti come un dono di Dio.
A noi hanno insegnato a perdonare.
Nel nostro cuore non c'è posto per la collera.