LO SPACCONE

"Sembra una sacrestia. Il diavolo in sacrestia." "A me sembra più un obitorio. Quei biliardi sono le lastre dove stendono i cadaveri." "Io sarò vivo quando uscirò."

Senta, amico, non sto cercando di incastrarla, non ci provo mai con chi vedo entrare nelle sale con l'astuccio di cuoio.

Sei nato un ometto... e un ometto morirai!

Si può anche perdere se c'è una buona scusa. E vincere? Può essere un gran peso anche quello per qualcuno. E può scrollarselo di dosso con una scusa. E dietro la spacconata nasconde la paura. E' un difetto di costituzione. Mancanza di spina dorsale. E di questo tipo di stoffa... è fatto un nato battuto.

Si sta parlando di biliardo, vero? E' come per il calcio, quanto hai corso non conta.

Io non chiacchiero, ragazzo, ma proprio per questo ti insegno a vivere.

"Lei sa quello che è bene per lui?" "Vincere." "Per chi e per cosa?" "Cosa fa girare il mondo? Per i soldi... e per la gloria."