Ultimo aggiornamento:
22/02/2025
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IL GLADIATORE II

Anno: 2024
Regia di: Ridley Scott
Genere: Storico
"Non hai fatto alcuna offerta oggi." "Preferisco sacrificare un romano."
Ovunque tu sia... io sarò.
Non hanno terre a parte quelle rubate... ovunque vadano lasciano distruzione e la chiamano pace.
Oggi entriamo in battaglia... pregate che il vostro Dio sia con voi... se non lo è... non è un Dio.
Dove c'è morte, non ci siamo noi... dove siamo noi, non c'è morte.
Guai ai vinti.
Non permettere loro di cambiare ciò che sei.
"Ringrazio gli dei che ti hanno riportato a casa." "Ringrazia la Legione che mi ha protetto."
L'arena è un tempio sacro. Per i più coraggiosi di voi la strada per la gloria attraversa l'arena. L'arena trasforma gli schiavi in gladiatori e i gladiatori in uomini liberi.
La violenza è la lingua universale.
E' un'arte scegliere i gladiatori. Alcuni scelgono lo spettacolo, altri scelgono la forza bruta. Io la rabbia.
Un buon verso viaggia lontano.
Lo schiavo non sogna la libertà, ma avere un proprio schiavo.
La politica segue il potere.
Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità.
Impeto, rabbia... quella rabbia è il tuo dono, come il grande Achille.
La miglior vendetta è essere diversi da colui che ha commesso l'ingiuria.
Un uomo può scegliere di combattere e restare vivo.
C'è talmente tanto dolore ad attenderti nell'altra vita che non capisco perché tu lo brami così in questa.
"E' tutto contro di te." "E' sempre tutto contro di me."
Qui si tratta di sopravvivenza... sopravvivete!
Non si piegava a nessuno.
Hai comprato un gladiatore, non uno schiavo... la mia volontà è mia.
Il sogno di Roma è la fantasia di un vecchio.
Forza e onore.
L'unica verità nella mia Roma è la legge del più forte.
"Chi te lo ha dato?" "Lucio Vero Aurelio... il principe di Roma."
Legno o ferro... una lama è una lama.
Io non sono un generale... ma noi siamo tutti soldati.
C'era una volta un tempo in cui l'onore aveva un significato a Roma. In questa Roma non credo che esista più. Noi lo dobbiamo ritrovare.
Con il mio gladio.
Niente ucciderà il barbaro.
Voi vi aspettate che io parli. Non so che dire tranne che tutti abbiamo visto troppa morte. Che non venga versato più sangue in nome della tirannia. Mio nonno Marco Aurelio parlava di un sogno che sarebbe stato Roma. Un sogno per il quale mio padre Massimo Decimo Meridio è morto. Un ideale. Una città per molti e un rifugio per chi ha bisogno. Una casa per cui valga combattere. Una casa difesa da Massimo per tutta la vita. Quel sogno è perduto. Ma vogliamo ricostruire quel sogno insieme... che rispondete?
Parlami... padre.