MARIA

"Devi essere cauto... quando ti chiedo di fare qualcosa, qualche volta dimmi di no." "Sono cauto, Madame... è per questo che non oso mai dirle di no."

Il bell'aspetto di chi interroga produce sempre le risposte più sincere.

Non c'è vita lontano dal palco.

Sei Maria Callas... non sei in ritardo, sono gli altri in anticipo.

Non ho fame... io vengo al ristorante per essere adorata.

C'è un punto in cui la fiducia in sé stessi diventa una sorta di follia.

Allora, la devo chiamare Maria o La Callas?

La musica nasce dall'infelicità e dalla sofferenza. La felicità non produce mai una bella melodia. A quanto pare la musica è nata dall'angoscia e dalla povertà.

Solo la Callas poteva far saltare il pranzo a un tecnico francese.

L'opera a questo volume porta sfortuna... l'opera a questo volume è radio americana.

La CIA ha 17. 000 laureati dotati di strumenti di ascolto per scoprire cose.

Io non ho molte persone con strumenti per scoprire le cose però so bene che io e lei apparteniamo a un minuscolo gruppo di angeli fortunati che possono andare dove vogliono a questo mondo, ma non possiamo mai e poi mai... scappare.

La mia vita è l'opera... non c'è ragione nell'opera.

Il finale sarà come l'inizio.

Non sei mai stata libera... dimentica la musica e vivi.

"Sei felice?" "Mah, ho scoperto da poco sui giornali che Frank Sinatra guadagna una decina di volte più di me."

Certe volte ci si sposa perché si ha una giornata libera.

Siamo greci... la morte è una nostra abituale compagna.