Capitan America

Quando moriranno sul campo di battaglia, tu condurrai le anime dei guerrieri valorosi in un luogo chiamato Valhalla... dove conosceranno la pace eterna. Sarai la loro protettrice e la loro guida quando lasceranno il regno mortale. Ma sarai anche di più. Sarai un simbolo. Gli uomini compieranno grandi atti di coraggio e sacrificio nella speranza di vedere il tuo volto. Li ispirerai. E ti do la mia parola, ragazza. Se lo farai, un giorno, fra molti, molti anni, quando avrai finito il tuo servizio... raggiungerai il tuo perduto amore in paradiso. Sta a te decidere, Brunilde di Wrlstead Arms. Se accetterai... sarai la mia Valchiria.

La storia di Capitan America è fatta di miti e bugie. Così come di verità. Ma d'altronde è così che si costruisce una leggenda. Basta togliere le brutture, le morti e le avversità e concentrarsi sulle parti facilmente digeribili. Un eroe nato. Il supersoldato costruito in un laboratorio degli Stati Uniti. Il migliore della sua generazione. Sempre il primo in battaglia, sempre il punto di riferimento, sempre vincitore.

"Allora... chi sei veramente?" "Veramente? Non ne ho idea!" "Hah! Nemmeno io! Ma credo... che avremo entrambi molto tempo... per scoprirlo." "Bambina, non preoccuparti del futuro. Per quelli come noi... il futuro è un brutto giorno come un altro."

Abbiamo perso degli uomini oggi... uomini di valore... e potremmo perderne altri domani. Ma non ci ritireremo. Non indietreggeremo... e non ci lasceremo fermare dalla paura che tutti sentiamo nei nostri cuori. Ricorderemo Pearl Harbour e i nostri compagni che sono morti là... e ricorderemo perché il Presidente Roosevelt ci ha mandati qui... da noi dipende la sopravvivenza del mondo libero... e vinceremo!