THOR

"E' lui. Dopo un pò impari a riconoscerlo. Il tuono prima del fulmine, rapido cambiamento atmosferico, formazione spontanea di cumulonembi..." "Ma soprattutto il tuono." "Sì. Il tuono... prevale sul resto."

Ci sono cose che tutti noi abbiamo fatto nelle nostre vite e che vorremmo dimenticare.

Il mondo mortale è puntellato in ogni dove dalla vostra infinita voglia di conoscere. La vostra capacità di dubitare è la fonte della vostra forza più grande. Un altro aspetto dell'immortalità è che spesso ci rende indifferenti. Quello che abbiamo visto per noi resta tale. E dopo un migliaio di anni crediamo che non ci sia niente oltre quello che abbiamo visto. Ed è questo che mi ha spinta a te. Poiché nei tuoi occhi potessi vedere ogni alba come qualcosa di nuovo. Come se fosse stata la prima volta. Hai eccitato il mio cuore, svegliandomi da un sonno durato anni. Comprendi, puoi comprendere la portata di questo dono?

Dico che finché due fratelli asgardiani resteranno uniti... Asgard non cadrà mai.

"Amici sleali, insensibili e crudeli! Istigatori! Cospiratori! Mangiaufo!" "Mangiaufo?" "Ultimamente Volstagg è così depresso che ha ricominciato a leggere." "Ignavi!" "Visto?"

Tu non fai più parte di Asgard, Loki. Da questo giorno in poi, se dovessimo incontrarti, ti daremo la caccia. E la speranza che ciò accada ci darà nuova forza per questa battaglia. E se oggi moriremo, le nostre anime ti tormenteranno in eterno. Sei esiliato. E ora, fratelli, sorelle. Siamo stati attaccati senza preavviso, senza pietà, senza una giusta ragione. Ma siamo noti come una razza guerriera... facciamo vedere a questi invasori perché.

Thor!! Il leggendario Dio del Tuono!! Il guerriero più potente di tutta la mitologia!! Questo è il suo martello!! Allora io... io sono Thor!!!

"Chi impugnerà questo martello, se ne sarà degno, avrà il potere di... Thor."

La leggenda è divenuta realtà! Per il volere degli Dei io sono vivo, sono invincibile! Io sono... Thor!!!

I morti in gloria dovrebbero restare tali: gloriosi e morti. Nonostante il dolore nei nostri cuori.

Le false speranze sono le bugie peggiori.

Cosa può avvicinarsi di più a un paradiso vichingo se non la possibilità di vivere, morire e risorgere in un'eterna battaglia?

"E ora vi siete trasformati in Ka-Zar e Sheena." "Shanna." "Ah ah ah. Ti ho beccata. E' Sheena." "Shanna." "Sheena." "Conosco il mio nome." "Davvero?" "Hai l'esaurimento nervoso?" "Sì."

Non è compito degli dei decidere se l'uomo debba esistere o meno. E' invece compito dell'uomo decidere se gli dei debbano esistere o meno.

Quali sogni ho sognato. Ero un uomo che sognava di essere un dio. Ero un dio che sognava di essere un uomo. Ho conosciuto la passione. Ho conosciuto la separazione. Ho conosciuto le stelle. Ho conosciuto il fallimento. Ho conosciuto il dolore. Ho conosciuto la guerra. E la fine di tutte le cose. E poi io... e poi io... E poi noi abbiamo dormito. E siamo andati via. E non eravamo più niente.

Ma alla vita non importa se sei pronto o no... le cose accadono comunque.

Se ho qualcosa da dire? Sì... in un altro luogo, in un altro momento parlerò, e credo di sapere a chi rivolgerò le mie parole... e quando parlerò seguiranno tuoni, fulmini e oscurità.

I miei più grandi sbagli sono stati quelli di ascoltare gente come lui, invece di ascoltare il mio cuore... quello che mio nonno chiamava ‘la tirannia delle voci ragionevoli’. Agli sbagli si può sempre rimediare. Gli sbagli che non commetti, invece, perché non fai niente, perché non ci provi, perché non rischi, sono quelli che ti perseguiteranno quando sarai vecchio. Il vero assassino è il rimpianto.

Dai i tuoi ordini e i tuoi ultimatum a coloro che scelgono di obbedirti, o che sono troppo codardi per combattere, non a me. O imparerai ancora cosa distingue un Dio del Tuono... da un uomo mortale con un costume di metallo.

"La tua mente sembra oppressa, agente." "Scusa, io... non ho mai parlato a un tizio che dice di essere un Dio." "Dice di essere?"